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Direzione scientifica di M.
Alessandra Sandulli e Andrea
Scuderi
28/10/2010
GIUSTIZIA
/ Giudizio penale
Arresti domiciliari: comunicare tramite "Facebook" viola le prescrizioni
Il soggetto che comunichi con persone diverse dai conviventi attraverso il social network "Facebook" disattende la preclusione indicata dall'art. 276 comma 1 c.p.p. e si espone al conseguente aggravamento della misura cautelare. Così la Suprema Corte di Cassazione, con una pronuncia che poggia su conclusioni dall'evidenza pressoché scontata, ha registrato la presenza di un fenomeno patologico nell'ambito del momento cautelare non carcerario, individuandone la natura, i limiti e i suoi effetti.
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