Il finanziamento del sistema sanitario siciliano: problemi e prospettive dell'adeguamento al nuovo assetto del sistema di finanza pubblica...

Posto che l'assunzione a carico del bilancio regionale dei costi connessi al sistema sanitario costituisce un adempimento ineludibile quale forma di partecipazione al processo di risanamento del sistema di finanza pubblica, si pone per la Sicilia la necessità di individuare le forme e i tempi della devoluzione. La strategia sinora seguita dalla regione è quella della negoziazione con lo Stato dei tempi e delle modalità del trasferimento della spesa, al fine di ottenere qualche dilazione e agevolazione. Si tratta però di una soluzione che comporta il rischio di realizzare equilibri precari ed instabili, dal momento che non tenendo conto della dinamica evolutiva della spesa sanitaria, non previene la possibilità che, anche in presenza di atteggiamenti virtuosi della regione, si producano sforamenti ex post, che produrrebbero l'obbligo di ripiano attraverso incrementi della pressione fiscale. La devoluzione frazionata dei costi peraltro, in quanto imperniata su una sufficienza apparente delle risorse, potrebbe produrre l'effetto di escludere, almeno nel periodo transitorio, la Sicilia dall'accesso alle risorse perequative, la cui erogazione è subordinata all'accertamento di condizioni di insufficienza di risorse causate da situazioni di squilibrio tra entrate e costi delle prestazioni. L'assunzione immediata dell'intera spesa sanitaria a carico del bilancio regionale, pertanto, costituisce l'unica via per garantire da subito un equilibrio finanziario stabile e duraturo, sfruttando appieno le potenzialità connesse al cd principio pattizio che consentirebbero alla Sicilia di realizzare, anche attraverso deroghe consistenti al regime comune, un sistema finanziario ad hoc calibrato in relazione alle esigenze del contesto socioeconomico di riferimento. Attraverso la procedura paritetica di cui all'art. 43 dello Statuto la Sicilia potrebbe altresì ottenere la garanzia di risorse in grado di assicurare una copertura dinamica dei costi delle prestazioni sanitarie; il che la porrebbe in condizione di non dover fare ricorso alla procedura di ripiano del deficit a carico dello Stato sopportandone gli oneri relativi in termini di incremento automatico della pressione fiscale. Ciò, oltre agli evidenti effetti positivi in termini di responsabilizzazione e di realizzazione di un sistema finanziario effettivamente autonomo, si tradurrebbe in un consistente beneficio a favore del sistema produttivo siciliano. Alla luce di ciò l'assunzione immediata dell'intera spesa sanitaria a carico del bilancio regionale si pone come strumento idoneo per realizzare un sistema finanziario equo e responsabile, pienamente coerente con il disegno autonomistico tratteggiato nello Statuto, imperniato sull'autosufficienza finanziaria regionale.