La credibilità intrinseca della persona offesa (imputata in procedimento connesso) del reato di violenza sessuale commesso da pubblici ufficiali

Diviene definitiva la sentenza di condanna per violenza sessuale, aggravata dalla qualifica di pubblici ufficiali degli imputati, emessa dalla Corte di Appello di Roma nei confronti di alcuni agenti di pubblica sicurezza che, in base alla prospettazione accusatoria, avevano costretto più cittadine extracomunitarie ad avere rapporti sessuali sotto la minaccia di rimpatriarle. Al di là del profilo fattuale della vicenda, la sentenza presenta profili di interesse giuridico per alcune considerazioni inerenti la credibilità intrinseca del chiamante in correità (nella specie, una prostituta divenuta collaboratrice di giustizia).