Direzione scientifica di M. Alessandra Sandulli - Andrea Scuderi - Pino
Zingale
Direzione editoriale di Massimiliano Mangano - Chiara Campanelli
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Direzione scientifica di M.
Alessandra Sandulli e Andrea
Scuderi
17/01/2019
LAVORO E WELFARE
/ Licenziamento
Licenziamento per motivo oggettivo: illegittimo se il datore di lavoro non ha prova dell'impossibilità del repêchage del lavoratore
In caso di soppressione dell'unità organizzativa, la decisione dell'azienda di procedere alla riduzione del personale presuppone una valutazione delle ricadute sui livelli occupazionali, una ponderazione dell'ordine di priorità negli esuberi e una prognosi negativa, condotta secondo criteri di correttezza e buona fede, circa l'utile ricollocabilità della lavoratrice licenziata, con la conseguenza che è illegittimo licenziamento per giustificato comminato nei confronti di un dipendente se il datore di lavoro non ha fornito la prova dell'impossibilità del repêchage del lavoratore.
AVVISO - Ai sensi dell'art. 1, comma 1 del decreto-legge 22 marzo 2004,
n. 72, come modificato dalla legge di conversione 21 maggio 2004 n. 128
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