Lottizzazione abusiva a "Pizzo Sella": revocata la confisca per i terzi in buona fede

Con l'ordinanza in rassegna la Corte di appello di Palermo, decidendo sull'incidente di esecuzione interposto dagli acquirenti in buona fede delle singole unità abitative facenti parte della c.d. "collina del disonore", ha revocato la confisca disposta a seguito dell'accertamento del reato di lottizzazione abusiva commesso dai costruttori del comprensorio. Si tratta di una decisione che si allinea al revirement giurisprudenziale della Corte di Cassazione il quale ha a sua volta recepito il dictum derivante dalle statuizioni della Corte europea inerenti l'affaire S. s.r.l. e altri c. Italia (vicenda meglio nota come "Punta Perotti"). Con l'ordinanza che si segnala al lettore i Giudici palermitani hanno ritenuto non estendibile il provvedimento ablatorio nei riguardi degli acquirenti in buona fede, una volta riconosciuta la natura amministrativa "afflittiva" della confisca ex art. 44 del Testo Unico sull'edilizia (già prevista dall'art. 20 della L. n. 47/1985).