No alla restituzione nel termine: la notificazione presso il difensore di fiducia equivale alla conoscenza effettiva dell'atto da parte dell'imputato!

La musica non cambia: nonostante i moniti della Corte europea volti ad evitare il ricorso a meccanismi di conoscenza presuntiva del procedimento contumaciale, l'Italia, attraverso la sua giurisprudenza di legittimità, continua ad avvalersi di vere e proprie fictio iuris pur di non riconoscere al condannato in contumacia il diritto a un nuovo processo tutte le volte in cui non vi sia la prova positiva della sua effettiva conoscenza del procedimento penale che lo riguarda e del passaggio in giudicato della relativa sentenza di condanna. La sentenza in esame costituisce un esempio emblematico di tali resistenze interpretative.