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Zingale
Direzione editoriale di Massimiliano Mangano - Chiara Campanelli
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Direzione scientifica di M.
Alessandra Sandulli e Andrea
Scuderi
07/12/2010
GIUSTIZIA
/ Reati
Non sempre commette peculato il p.u. che utilizza per comunicazioni private il telefono cellulare assegnatogli per ragioni di ufficio
È inoffensiva (sotto il profilo della lesione del bene giuridico) la condotta del pubblico ufficiale che, usando per scopi privati il telefono cellulare affidatogli per ragioni di ufficio, arreca un danno modesto alla pubblica amministrazione (nella specie: 75 euro in due anni). Lo ha stabilito, ancora una volta, la Cassazione penale (sez. VI, n. 41709/2010), sancendo, peraltro, la non sindacabilità della valutazione del giudice di merito in ordine alla misura della concreta inoffensività del danno.
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D.B.I. SRL - via B. Mattarella, n. 58 - 90011 Bagheria (PA) - P.IVA 04177320829 - Iscr. Trib. Palermo 41892 vol.343/165
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