Ordinanza cautelare immotivata? Spetta al riesame (ri)motivare

Idoneità e limiti della motivazione per relationem, rapporti tra il potere devolutivo del riesame e carenze motivazionali: questi gli spunti interpretativi affrontati dalla pronuncia in rassegna. Per mezzo di siffatta pronuncia, la III sezione della Cassazione è intervenuta a far luce sull'attribuzione al Tribunale del riesame del potere di (ri)motivare il provvedimento applicativo della misura cautelare. Ad avviso del decidente non è consentito al Tribunale del riesame annullare il provvedimento per difetto di motivazione dovendo egli provvedere a riformare l'ordinanza carente di apparato motivazionale colmando i solchi esistenti sul versante motivo. Il caso di specie concerneva la paradigmatica (e non per questo meno odiosa) tecnica della motivazione per relationem, dove il Giudice per le indagini preliminari si era richiamato integralmente alla richiesta del P.M. il quale a sua volta si era adagiato sulle prospettazioni della p.g..