Overruling delle Sezioni Unite sulla disciplina intertemporale dell'art. 275 comma 3, Cod. Proc. Pen.

Rispondendo negativamente al quesito se la misura cautelare in corso di esecuzione, applicata prima della novella codicistica che ha ampliato il catalogo dei reati per i quali vale la presunzione legale di adeguatezza esclusiva della custodia carceraria, possa subire modifiche solo per effetto del nuovo e più sfavorevole trattamento normativo, il Vertice della legittimità ha trovato l'occasione - senza però scandagliarla fino in fondo - di affrontare il tema della natura - sostanziale o processuale - delle norme disciplinanti la custodia cautelare. Ritenuto che non esistono "principi di diritto intertemporale propri della legalità penale che possano essere pedissequamente trasferiti nell'ordinamento processuale", la sentenza in rassegna ha richiamato quel formante giurisprudenziale europeo incline a verificare accuratamente, di volta in vola, se le norme di cui si discute appartengano o meno alla sfera del diritto penale materiale. Nonostante siffatto richiamo le Sezioni Unite hanno escluso che la disciplina delle misure cautelari attenga alla sfera della pena.