Profili giuridico-economici in materia di project financing

Il project financing, in altri termini, la realizzazione di opere pubbliche senza oneri finanziari per la pubblica amministrazione, costituisce un modello per il finanziamento e la realizzazione di opere pubbliche del tutto nuovo che dovrebbe porre rimedio alla scarsità di fondi pubblici e al gap infrastrutturale che divide l'Italia dagli altri Paesi industrializzati. Da tempo diffuso nei paesi di Common Law, l'istituto de quo si configura innanzitutto come una complessa operazione economico-finanziaria rivolta ad un investimento specifico per la realizzazione di un'opera e/o la gestione di un servizio, su iniziativa di promotori (sponsors) privati o pubblici. Il project financing oggi si considera come "un'operazione di finanziamento di una particolare unità economica, nella quale un finanziatore è soddisfatto di considerare, sin dallo stadio iniziale, il flusso di cassa e gli utili dell'unità economica in oggetto come la sorgente di fondi che consentirà il rimborso del prestito e le attività dell'unità economica come garanzia collaterale del prestito. Non sono mancati i contributi dottrinari volti a mettere in luce gli aspetti qualificanti sul piano economico che si sostanziano nella finanziabilità del progetto (cash flow) sufficiente a coprire i costi operativi, nella remunerazione dei finanziatori e nell'attribuzione di un congruo margine di profitto al promotore dell'operazione. Rileva anche la concentrazione del finanziamento in un autonomo centro di riferimento giuridico e finanziario, la c.d. società di progetto, cui vengono affidati i mezzi finanziari e la realizzazione del progetto, la costituzione a favore dei finanziatori esterni dell'iniziativa di garanzie incentrate su una vasta gamma di accordi tra le parti interessate al progetto fondati a loro volta sugli studi di fattibilità del progetto, sul piano economico-finanziario, con i relativi flussi di realizzo e sulle analisi del rischio.