Retroattività della prescrizione più favorevole: necessario l'intervento della Corte Costituzionale

In attesa della decisione della Corte Costituzionale, chiamata a pronunciarsi sulla quaestio sollevata dalla seconda sezione della Suprema Corte in tema di retroattività della legge penale meno severa (nella specie, l'applicazione dei nuovi termini di prescrizione, se più brevi, per i processi già pendenti in grado di appello o avanti la Corte di Cassazione), i giudici di legittimità hanno scartato l'orientamento cristallizzato nell'ordinanza n. 22357 del 2010, giungendo a negare la riconducibilità alla giurisprudenza europea del principio della retroattività della legge penale più favorevole, specie se riferito alla prescrizione, istituto ritenuto dalla natura ambigua. La pronuncia che si segnala apre al contrasto tra sezioni all'interno della Suprema Corte, rimettendo di fatto alla Consulta il compito di dirimere le problematiche sottese.