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Direzione editoriale di Massimiliano Mangano - Chiara Campanelli
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Direzione scientifica di M.
Alessandra Sandulli e Andrea
Scuderi
08/02/2011
GIUSTIZIA
/ Giudizio penale
Revoca della sentenza per abolizione della circostanza aggravante della clandestinità
Il giudice dell'esecuzione può revocare il giudicato e la sentenza di condanna nella parte relativa alla concessa aggravante ove la stessa sia stata dichiarata incostituzionale ad opera del giudice delle leggi. Così il Tribunale di Milano, con l'ordinanza "pilota" che si segnala al lettore, ha interpretato analogicamente il disposto di cui all'articolo 673, c.p.p., ritenendo revocabile l'aumento di pena derivante dall'applicazione della circostanza aggravante di cui all'art. 61 c. 11-bis (c.d. aggravante della clandestinità) dichiarata costituzionalmente illegittima dalla sentenza n. 249 del 2010. La pronuncia offre all'interprete alcuni spunti di riflessione non secondari in tema di esecuzione penale, giudicato e ambiti d'intervento del potere giurisdizionale in fase esecutiva.
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