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Andrea Scuderi - Pino
Zingale
Direzione editoriale di Massimiliano Mangano - Chiara Campanelli
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Direzione scientifica di M.
Alessandra Sandulli e Andrea
Scuderi
18/07/2008
GIUSTIZIA
/ Giudizio penale
Sono legittime le videoriprese (di comportamenti non comunicativi) effettuate dalla polizia giudiziaria nel cortile di un edificio privato
Dopo l'intervento a sezioni unite del 2006 (c.d. sentenza Prisco), la Cassazione torna ad occuparsi di videoregistrazioni effettuate nell'ambito di un procedimento penale, vale a dire di un mezzo investigativo non disciplinato espressamente dal nostro codice di procedura penale. Nel caso specifico, viene adottato un criterio restrittivo di privata dimora, per cui in tale concetto non può farsi rientrare il cortile di un edificio privato sottoposto alla visibilità esterna. La conseguenza di tale affermazione è che le videoregistrazioni effettuate dalla polizia giudiziaria nei luoghi suddetti sono utilizzabili anche in assenza di una previa autorizzazione dell'autorità giudiziaria.
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n. 72, come modificato dalla legge di conversione 21 maggio 2004 n. 128
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D.B.I. SRL - via B. Mattarella, n. 58 - 90011 Bagheria (PA) - P.IVA 04177320829 - Iscr. Trib. Palermo 41892 vol.343/165
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