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Direzione editoriale di Massimiliano Mangano - Chiara Campanelli
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Direzione scientifica di M.
Alessandra Sandulli e Andrea
Scuderi
26/04/2012
GIUSTIZIA
/ Giudizio penale
Stalking: legittimo il divieto di avvicinamento che non individua i luoghi di abituale frequentazione della vittima
La quinta sezione della Cassazione penale, muovendo da un argomento di ordine testuale, ha affermato la piena legittimità del divieto di avvicinamento di cui all'art. 282-ter c.p.p. che non contenga la specifica determinazione dei luoghi frequentati dalla persona offesa. La possibilità che il divieto sia genericamente riferito "alla persona offesa", così da estendersi anche ai luoghi da questa frequentati occasionalmente, risponde alle finalità di tutela della fattispecie penale di stalking (art. 612-bis c.p.).
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