Veranda abusiva, concessione in sanatoria, sospensione condizionale e regolarizzazione postuma: i poteri di intervento del giudice penale

Per quanto la legislazione regionale siciliana abbia adottato una accezione strutturale e non funzionale dell'opera precaria, risponde di reato colui che costruisce una veranda con struttura in cemento armato. In tale ipotesi, qualora sia intervenuta concessione in sanatoria ex artt. 36 e 45, D.P.R. n. 380/2001, il giudice penale ha il potere-dovere di verificare che sussistano i presupposti di fatto e di diritto per l'estinzione del reato. Ove difettino tali presupposti, egli è legittimato a subordinare la concessione della sospensione condizionale della pena all'osservanza dell'ordine di demolizione contestualmente impartito al condannato. Ciò non toglie, infine, che la condizione possa essere revocata qualora l'opera sia successivamente regolarizzata.