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ASSESSORATO DELL'ENERGIA E DEI SERVIZI DI PUBBLICA UTILITA'

DECRETO 18 novembre 2024, n. 1873

G.U.R.S. 22 novembre 2024, n. 52

Aggiornamento, per l'anno 2025, dei canoni di utenza acqua pubblica previsti dall'art. 35 del Testo unico di cui al regio decreto 11 dicembre 1933, n. 1775 e ss.mm.ii.

IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE DELL'ACQUA E DEI RIFIUTI

VISTO lo Statuto della Regione Siciliana;

VISTO le Leggi Regionali 29 dicembre 1962 n. 28 e 10 aprile 1978 n. 2 e successive modifiche ed integrazioni;

VISTO il D.P.Reg. 28 febbraio 1979 n. 70 che approva il Testo Unico delle leggi sull'ordinamento del Governo e dell'Amministrazione Regionale;

VISTE le norme legislative e regolamentari sull'amministrazione del patrimonio e la contabilità generale dello Stato;

VISTA la Legge Regionale 8 luglio 1977 n. 47 (Norme in materia di bilancio e contabilità della Regione Siciliana);

VISTA la Legge Regionale 18 aprile 1981 n. 67 disciplinata dall'articolo 6 della Legge Regionale 24 agosto 1993 n. 24 (Riscossione dei tributi e di altre entrate e norme relative alle tasse sulle concessioni governative regionali), di recepimento del Decreto Legislativo 22 giugno 1991 n. 230;

VISTO il D.Lgs. 23/06/2011 n. 118 recante "Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle regioni, degli Enti Locali e dei loro organismi, a norma degli artt. 1 e 2 della L. 05/05/2009 n. 42";

VISTO l'art. 11 della Legge Regionale 13/01/2015 n. 3 che, al fine di garantire i processi di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio, dispone che a decorrere dal 1° gennaio 2015 la Regione Siciliana applica le disposizioni del D.Lgs. 23/06/2011 n. 118 e ss.mm.ii., secondo quanto previsto dall'articolo medesimo;

VISTO il D.Lgs. 27 dicembre 2019 n. 158, recante "Norme di attuazione dello statuto speciale della Regione Siciliana in materia di armonizzazione dei sistemi contabili, dei conti giudiziali e dei controlli.";

VISTI il Regio Decreto 11 dicembre 1933 n. 1775 (Testo Unico delle disposizioni di legge sulle acque e impianti elettrici), nonché il Regio Decreto 14 agosto 1920 n. 1285 (Approvazione del regolamento per le derivazioni e utilizzazioni di acque pubbliche);

VISTO il Decreto del Presidente della Repubblica 30 luglio 1950 n. 878 (Norme di attuazione dello Statuto della Regione Siciliana in materia di opere pubbliche);

VISTA la Legge 5 gennaio 1994 n. 36 (Disposizioni in materia di risorse idriche) pro tempore vigente e, in particolare, l'art. 18 come modificato, solo per la Regione Siciliana, dall'art. 8 della Legge Regionale 7 marzo 1997 n. 6, integrato dall'art. 15 della Legge Regionale 7 marzo 1997 n. 6 e ss.mm.ii. e visto il relativo Regolamento di attuazione emanato con D.P.R. 18 febbraio 1999 n. 238;

VISTO il Decreto Legislativo 2 luglio 1993 n. 275 [N.d.R. recte: Decreto Legislativo 12 luglio 1993 n. 275] (Riordino in materia di concessione di acque pubbliche), recepito con Legge Regionale 15 marzo 1994 n. 5;

VISTO il Decreto Legislativo 3 aprile 2006 n. 152 (Norme in materia ambientale);

VISTA la Legge Regionale 15 maggio 2000 n. 10 (Norme sulla dirigenza e sui rapporti di impiego e di lavoro alle dipendenze della Regione Siciliana);

VISTA la Legge Regionale 16 dicembre 2008 n. 19 (Norme per la riorganizzazione dei dipartimenti regionali. Ordinamento del Governo e dell'Amministrazione della Regione);

VISTO il D.P.Reg. 5 aprile 2022 n. 9, recante "Regolamento di attuazione del Titolo II della L.R. 16 dicembre 2008 n. 19. Rimodulazione degli assetti organizzativi dei Dipartimenti Regionali ai sensi dell'articolo 13, comma 3, della Legge Regionale 17 marzo 2016 n. 3", pubblicato nella G.U.R.S., parte I, n. 25 del 01/06/2022;

VISTO il D.P. Reg. n. 2711 del 21/06/2024, con il quale, in esecuzione della Deliberazione di Giunta Regionale di Governo n. 224 del 17/06/2024, è stato conferito al dott. Arturo Vallone, per la durata di anni due, l'incarico di Dirigente Generale del Dipartimento Regionale dell'Acqua e dei Rifiuti;

VISTO il Decreto del Dirigente delegato n. 1249 del 12/10/2023 con il quale è stato conferito all'avv. Francesca Spedale l'incarico dirigenziale di livello non generale del Servizio 2 - Concessioni idriche a far data dal 16/11/2023 per la durata di anni 2 (due);

VISTO l'art. 68 comma 5 della Legge Regionale n. 21 del 12 agosto 2014;

VISTO l'art. 3 del Decreto 25 febbraio 1997 n. 90 del Ministero delle Finanze, di concerto con il Ministero del Tesoro, con il quale si stabilisce che l'aggiornamento dei canoni è effettuato sulla scorta dei tassi di inflazione programmata (T.I.P.) con cadenza triennale;

VISTO l'art. 8 (Adeguamento canoni relativi alla derivazione ed utilizzazione di acque pubbliche e pertinenze idrauliche) della Legge Regionale 7 marzo 1997 n. 6;

VISTO l'art. 15 (Canone per le utenze di acque pubbliche ad uso irriguo ed igienico) della Legge Regionale 16 aprile 2003 n. 4 che, nell'aggiungere i commi 2 e 3 al citato art. 8 L.R. 7 marzo 1997 n. 6, sostituisce, limitatamente alla Regione Siciliana, le lettere a), b) e g) dell'art. 18 della Legge 5 gennaio 1994 n. 36;

VISTO il Decreto 31 dicembre 2022 del Ministro dell'Economia e delle Finanze, di concerto con il Ministro dell'Ambiente e della Sicurezza energetica e con il Ministro dell'Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, pubblicato nella G.U.R.I. 10 marzo 2023, n. 59, che, in attuazione dell'art. 154, comma 3 del D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152, reca nell' "Allegato A" "Criteri generali per la determinazione, da parte delle Regioni, dei canoni di concessione per l'utenza di acqua pubblica";

VISTO in particolare il disposto dell'art. 1, comma 3 del citato D.M. 31 dicembre 2022, che richiama "i criteri riportati nell'allegato A, mediante i quali le regioni e le province autonome adegueranno i canoni di concessione di derivazione delle acque pubbliche recependolo nel le proprie discipline";

RITENUTO nella more della determinazione dei nuovi canoni secondo i criteri di cui al D.M. 31 dicembre 2022, di dovere procedere all'aggiornamento degli importi unitari dei canoni per l'uso di acqua pubblica e dei canoni minimi per l'anno 2025 secondo quanto prescritto dalla vigente normativa sopra richiamata e, quindi, sulla scorta del Tasso di Inflazione Programmata (T.I.P.) per il 2025;

VISTO il Decreto dell'Assessore alla Presidenza 9 dicembre 2004 con il quale sono stati aggiornati i canoni demaniali unitari relativi all'uso di acqua pubblica per gli anni 2004, 2005 e 2006;

VISTO il Decreto del Dirigente Generale del Dipartimento Regionale dei Lavori Pubblici n. 1670/S.8 del 6 agosto 2008 con il quale sono stati aggiornati i canoni demaniali unitari relativi all'uso di acqua pubblica per gli anni 2007, 2008 e 2009;

VISTO il Decreto del Dirigente Generale del Dipartimento Regionale dei Lavori Pubblici n. 2271 del 24 novembre 2009 con il quale sono stati aggiornati i canoni demaniali unitari relativi all'uso di acqua pubblica per gli anni 2010, 2011 e 2012;

VISTO il Decreto del Dirigente del Servizio 12 del Dipartimento Regionale delle Infrastrutture, della Mobilità e dei Trasporti n. 3682 del 21 dicembre 2012 con il quale sono stati aggiornati i canoni demaniali unitari relativi all'uso di acqua pubblica per gli anni 2013, 2014 e 2015;

VISTO il Decreto del Dirigente del Servizio 10 del Dipartimento Regionale dell'Acqua e dei Rifiuti n. 2456/D.A.R. del 16 dicembre 2015 con il quale sono stati aggiornati i canoni demaniali unitari relativi all'uso di acqua pubblica per gli anni 2016 e 2017;

VISTO il Decreto del Dirigente Generale del Dipartimento Regionale dell'Acqua e dei Rifiuti n. 1714 del 27 novembre 2017 con il quale sono stati aggiornati i canoni demaniali unitari relativi all'uso di acqua pubblica per l'anno 2018;

VISTO il Decreto del Dirigente Generale del Dipartimento Regionale dell'Acqua e dei Rifiuti n. 1238 del 31 ottobre 2018 con il quale sono stati aggiornati i canoni demaniali unitari relativi all'uso di acqua pubblica per l'anno 2019;

VISTO il Decreto del Dirigente del Servizio 2 del Dipartimento Regionale dell'Acqua e dei Rifiuti n. 1415/D.A.R. del 14.11.2019 con il quale sono stati aggiornati i canoni demaniali unitari relativi all'uso di acqua pubblica e relativi importi minimi per ciascuna tipologia d'uso, per l'anno 2020;

VISTO il Decreto del Dirigente Generale del Dipartimento Regionale dell'Acqua e dei Rifiuti n. 1497 del 11 dicembre 2020 con il quale sono stati aggiornati i canoni demaniali unitari relativi all'uso di acqua pubblica e relativi importi minimi per ciascuna tipologia d'uso, per l'anno 2021;

VISTO il Decreto del Dirigente Generale del Dipartimento Regionale dell'Acqua e dei Rifiuti n. 1355 del 15 novembre 2021 con il quale sono stati aggiornati i canoni demaniali unitari relativi all'uso di acqua pubblica e relativi importi minimi per ciascuna tipologia d'uso, per l'anno 2022;

VISTO il Decreto del Dirigente Generale del Dipartimento Regionale dell'Acqua e dei Rifiuti n. 1127 del 24 ottobre 2022 con il quale sono stati aggiornati i canoni demaniali unitari relativi all'uso di acqua pubblica e relativi importi minimi per ciascuna tipologia d'uso, per l'anno 2023;

VISTO il Decreto del Dirigente Generale del Dipartimento Regionale dell'Acqua e dei Rifiuti n. 1660 del 12 dicembre 2023 con il quale sono stati aggiornati i canoni demaniali unitari relativi all'uso di acqua pubblica e relativi importi minimi per ciascuna tipologia d'uso, per l'anno 2024;

VISTO il "Piano strutturale di bilancio di medio termine 2025-2029", deliberato dal Consiglio dei Ministri il 27 settembre 2024, in cui è stato inserito il Tasso di Inflazione Programmata - T.I.P. per l'anno 2025 pari al 1,8%;

RITENUTO pertanto, di potere procedere all'aggiornamento degli importi unitari dei canoni per l'uso di acqua pubblica e dei relativi importi minimi per ciascuna tipologia d'uso, per l'anno 2025;

Decreta:

Art. 1

Per l'anno 2025 i canoni unitari relativi agli usi di acqua pubblica e i relativi minimi sono aggiornati maggiorando quelli correnti nell'anno 2024 in misura pari al Tasso di Inflazione Programmata fissato al 1,8 per cento.

Art. 2

I nuovi importi unitari dei canoni demaniali per la derivazione di acqua pubblica per l'anno 2025 e i relativi importi minimi per ciascuna tipologia di uso sono quelli di seguito riportati:

Art. 3

Come previsto dall'art. 35 del Regio Decreto 11 dicembre 1933 n. 1775, il concessionario corrisponderà il canone alle finanze della Regione Siciliana di anno in anno, anticipatamente e comunque entro il 31 gennaio.

Art. 4

L'unica ed esclusiva modalità di pagamento dei canoni è attraverso il portale PagoPA della Regione Siciliana, cui si accede dal seguente link: https://pagamenti.regione.sicilia.it/site/pagamento-servizio.

Il pagamento dei canoni attraverso il portale PagoPA deve essere effettuato secondo le modalità di cui alle seguenti lettere A) e B):

A)il pagamento dei canoni relativi a derivazioni e utilizzazioni di acque pubbliche in forza di decreto di concessione (DXR) e il pagamento dei canoni relativi a derivazioni e utilizzazioni di acque pubbliche in forza di istanza di rinnovo decreto di concessione scaduto (RXR) devono essere effettuati sul capitolo 2602 del Dipartimento Regionale dell'Acqua e dei Rifiuti, secondo le modalità specificate al seguente link: https://www.regione.sicilia.it/istituzioni/regione/strutture-regionali/assessorato-energia-servizi-pubblica-utilita/dipartimento-acqua-rifiuti/pagopa.

Copia dell'attestazione di pagamento dovrà essere inviata al Servizio 2 del Dipartimento Regionale dell'Acqua e dei Rifiuti (PEC: dipartimento.acqua.rifiuti@certmail.regione.sicilia.it).

B) il pagamento dei canoni relativi a derivazioni e utilizzazioni di acque pubbliche in forza di licenza di attingimento (AXR) ed il pagamento dei canoni per i prelievi autorizzati in corso di istruttoria delle istanze di concessione in sanatoria e delle istanze di riconoscimento o di concessione preferenziale (CXR) devono essere effettuati sul capitolo 8293 del Dipartimento Regionale Tecnico, cui si accede dal citato link https://pagamenti.regione.sicilia.it/site/pagamento-servizio (secondo il seguente percorso: Mostra Assessorati/Assessorato delle infrastrutture e della mobilità/Altre entrate regionali/1825-capitolo 8293).

Copia dell'attestazione di pagamento dovrà essere inviata all'Ufficio del Genio Civile territorialmente competente.

Nessun'altra modalità di pagamento (mod. F23 o altro) può essere utilizzata, fatte salve le modalità di pagamento previste per le pubbliche amministrazioni concessionarie.

Art. 5

Il presente Decreto sarà pubblicato sul sito istituzionale del Dipartimento Regionale dell'Acqua e dei Rifiuti, in ossequio all'art. 68 della Legge Regionale 12 agosto 2014 n. 21 come modificato dal comma 6 dell'art. 98 della Legge Regionale 7 maggio 2015 n. 9.

Art. 6

Il presente Decreto sarà pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana.

Palermo, 18 novembre 2024.

VALLONE