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04/09/2024

Le interdittive antimafia a seguito del Decreto Legge n. 152/2021

Il decreto legge n. 152 del 6 novembre 2021 ha apportato rilevanti modifiche al Codice antimafia, innovando la disciplina dell'interdittiva agli artt. 92 e ss., e propendendo verso una maggiore garanzia in tema di contraddittorio. Tuttavia, non è ancora chiaro, dal punto di vista procedurale, come debba essere tutelato l'imprenditore colpito dall'interdittiva antimafia, alla luce anche di quanto sancito a livello europeo. Medesimi dubbi sorgono con riguardo al rapporto tra l'interdittiva antimafia ed il diritto penale sostanziale. Ci si chiede, in particolare, come possono coesistere e in che rapporti si pongono l'uno con l'altro. Infine, nonostante recentemente l'Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato abbia in parte chiarito il rapporto tra interdittiva e controllo giudiziario volontario ex art. 34 bis del d.lgs. 159/2011, dubbi tutt'ora permangono. Il seguente scritto si propone pertanto di approfondire la natura sostanziale e procedurale dell'interdittiva antimafia, analizzando in particolare il suo rapporto con il diritto penale e le garanzie sostanziali necessarie per il corretto esercizio del potere amministrativo. L'articolo esplorerà la discrezionalità e la natura accertativa dei provvedimenti interdittivi, ponendo l'accento sulla "legalità valutativa" stabilita dalla giurisprudenza amministrativa per evitare arbitrarietà nelle decisioni degli Uffici Territoriali del Governo. Particolare attenzione sarà dedicata ai parametri di valutazione dell'infiltrazione mafiosa previsti dal Codice Antimafia e dalla giurisprudenza, nonché all'autonomia della decisione amministrativa rispetto alle sentenze penali. Si analizzerà il concetto di probabilità cruciale come criterio determinante per l'emissione dei provvedimenti interdittivi, valutando il suo impatto sulla trasparenza e sulla motivazione delle decisioni prefettizie. Inoltre, tale articolo esaminerà le conseguenze delle misure interdittive sulla vita delle imprese, distinguendo tra le limitazioni imposte nei rapporti con la pubblica amministrazione e l'assenza di presunzione di pericolosità per i soggetti economici.

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